La vera sfida questa volta è farlo in due giorni.
Si tratta di partire da Milano con un volo alle 7.05 in modo da essere in giro per quella che viene definita la capitale del divertimento e del proibito già alle 9.30, avere due giornate intere per godere quanto più possibile del fascino delle sue architetture storiche e moderne e riprendere il volo di rientro alle 20.55 della sera successiva.
Ma va bene così: ci concediamo quello che sappiamo benissimo sarà l'ultimo caffè decente per le prossime quarantott'ore e siamo pronti!
Atterriamo a Schiphol in orario, col tempo buono, e subito scendiamo ai piani inferiori per prendere il treno che ci porterà direttamente in centro ad Amsterdam.
A nostro avviso il modo migliore per godere di una città piena di fascino come quella che stiamo per visitare è farlo esclusivamente a piedi perciò, da questo preciso momento, azzeriamo il nostro conta-passi e ce lo mettiamo in tasca.
Ci basta uscire dalla stazione, e voltarci a guardare l'edificio dal quale siamo appena venuti fuori per cominciare a lustrarci gli occhi.
Stazione ferroviaria. |
Con la sua duplice cromaticità, le eleganti guglie e l'oro delle finiture che luccica nell'aria umida, la stazione di Amsterdam è solo uno dei tanti gioiellini che appariranno più o meno inaspettatamente sui nostri passi.
Piazza Dam |
Attraversiamo la strada e ci affacciamo al primo di una serie di canali semicircolari che cingono il vecchio porto e dopo solo pochi minuti di cammino eccoci nella storica e monumentale piazza Dam, costruita sulla prima diga sull'Amstel e centro per antonomasia della città. Riprendiamo il nostro cammino solcando le tante aree pedonali contornate di negozi che si animano a mattinata ormai inoltrata e calpestando gli argini di canali sui quali si affacciano tante pittoresche costruzioni rinascimentali.
A questo punto dobbiamo proprio trovare il nostro l'albergo.
La nostra guida, nonché ideatore del tour/fotografo ufficiale, (chissà che questa volta non lo convinciamo davvero a mettere a disposizione di questo modesto blog alcuni dei suo scatti migliori) sa esattamente dove andare!
Si, va beh... però visti così i canali sembrano tutti uguali... siamo sul primo... no, sul terzo... di qui non c'eravamo già passati!?!
E finalmente eccolo! Proprio dove lui diceva che sarebbe stato! (io continuo a credere che ci siamo arrivati praticamente per caso).
L'Hotel Ambassade è una di quelle bellissime costruzioni che si affacciano sui canali concentrici che attraversano la città, ve ne parlerò più dettagliatamente domani, intanto prendiamo possesso della nostra stanza, posiamo gli zaini, ci concediamo una brevissima pausa, (non più di un'ora) poi siamo di nuovo per strada.
La nostra guida, nonché ideatore del tour/fotografo ufficiale, (chissà che questa volta non lo convinciamo davvero a mettere a disposizione di questo modesto blog alcuni dei suo scatti migliori) sa esattamente dove andare!
Si, va beh... però visti così i canali sembrano tutti uguali... siamo sul primo... no, sul terzo... di qui non c'eravamo già passati!?!
L'Hotel Ambassade è una di quelle bellissime costruzioni che si affacciano sui canali concentrici che attraversano la città, ve ne parlerò più dettagliatamente domani, intanto prendiamo possesso della nostra stanza, posiamo gli zaini, ci concediamo una brevissima pausa, (non più di un'ora) poi siamo di nuovo per strada.
bagliori che esaltano i loro inchini e le strade si riempiono, ancora più di prima, mentre le vetrine danno il meglio di sé.
La nostra ineguagliabile guida ha già pensato anche a questo individuando, con un'intelligente navigazione in internet prima ancora della partenza, un ristorantino, tale 'Pantry', dove assaporiamo una cucina tipica davvero buona e un'accoglienza gentile altrettanto tipica, pare, da queste parti.
Per concludere la serata non ci resta che una breve escursione nel famoso 'red light distric', non potevamo mica perdercelo! (A tale proposito permettetemi solo di dire che non si vede niente di molto diverso da quello che si vede su molte delle nostre strade dopo le nove di sera con la differenza che tutto appare molto più controllato e controllabile sia da un punto di vista igienico che legale. Quanto alla moralità della cosa... sospendo il giudizio: di questi tempi ad essere italiani c'è poco da voler dare lezioni di morale, purtroppo!!!) Poi si torna in albergo.
Ed eccoci alla prima resa dei conti: una volta in stanza, prendo dalla tasca dei miei pantaloni il conta-passi (Ve n'eravati dimenticati vero!?!?!! Noi no!) e registriamo sul nostro diario di viaggio quello che è il traguardo della nostra prima giornata ad Amsterdam: 27360 passi.
Mica male però!?
Seguiteci ancora, nella nostra seconda giornata ad Amsterdam ogni membro del gruppo avrà modo di coltivare le sue inclinazioni in una maniera del tutto eccezionale.
Poi, naturalmente, ci potrete accompagnare a fare acquisti al suggestivo mercato dei fiori sospeso sul canale.
Poi, naturalmente, ci potrete accompagnare a fare acquisti al suggestivo mercato dei fiori sospeso sul canale.
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